martedì 20 novembre 2012

Cari padrini e madrine...

Cari padrini e madrine,

Eccoci all'inizio dell'autunno, per condividere qualche notizia! Per prima cosa speriamo che voi stiate tutti bene e che il vostro cuore sia pieno di felicita'! Dopo la nostra ultima lettera ,le nostre belle vacanze sono finite e abbiamo ripreso il ritmo della vita quotidiana. Alla fine dell'estate, molti dei nostri fratelli e sorelle piu' grandi ci hanno lasciato, perche' erano diventati troppo grandi per restare con noi. Ed e' cosi' che Ali e Jihad, Narimane e Marwa, Lliara, Mira, Rittal e Amir ,Amir e Elia, Baha sono partiti per altri luoghi di accoglienza. Auguriamo loro molta gioia e felicita' nella loro nuova vita. Tutto cio' ci ha lasciato un grande vuoto, e il nostro cuore era triste nel vederli partire. Ci vogliamo tanto bene...

Ora la piu' grande di noi e' Lorane ed ha 4 anni e mezzo! Siamo ancora piccolini, ma non passiamo inosservati! Siamo comunque dei bambini biricchini, giocherelloni e talvolta capricciosi, ma sempre contenti di essere coccolati e amati malgrado le nostre stupidaggini! Che gioia poter cominciare ad andare come i "grandi" alla nostra "piccola scuola"! E' un grande avvenimento per qualcuno di noi, anche se la prima volta ci ha molto impressionato e avremmo preferito restare nella grande sala per giocare liberamente! Ma ora siamo fieri quando ci prepariamo per andarci ogni mattina con il nostro zainetto! Ci piace tanto di poter scoprire il gioco dei colori, intingere le nostre mani nella pittura per fare delle opere d'arte con i grossi cubi di colore etc....Scopriamo il mondo e le nostre capacita', e' meraviglioso!

Quest'anno attorno all'eta' dei due anni si entra nella banda dei "medi" (bisogna essere tra i tredici e i venti mesi). Facciamo la rivoluzione! Perche' ormai non ci devono più prendere per dei bebe'!! Cosi' abbiamo rifiutato di farci imboccare! Abbiamo deciso tutti d'accordo di mangiare da soli! Dovevate vederci le prime settimane! C'era piu' cibo addosso a noi e nella sala da pranzo che nei nostri stomaci! ma eravamo cosi' contenti di mettere le mani nei nostri piatti e di cercare di riempire il cucchiaio da soli! Com'era divertente sentire gli alimenti sui nostri visi e le nostre teste! E poi cercavamo pure di dividere cio' che avevamo nel piatto con il vicino, era migliore! Ci divertivamo e i pasti erano diventati una vera festa! Sappiamo che abbiamo dato piu' lavoro alle nostre "tate", perche' dopo dovevano farci il bagno, cio' ci rallegrava molto perche' amiamo l'acqua, ma bisognava pure ripulire la sala da pranzo dopo il nostro passaggio! Anche Sr. Laudy ci ha detto che avrebbe portato le sue galline per pulire! Come ci si divertiva!!!

E noi i "piu' piccolini" cresciamo senza far rumore salvo quando abbiamo fame. A quel momento la nostra povera "tata" non sa piu' da chi deve cominciare, perché vogliamo tutti essere i primi tra le sue braccia! Ne avrebbe bisogno di venti! Siamo numerosi poiche' tre fratellini e sorelline ci hanno raggiunto in questi ultimi mesi. E sono veramente piccolissimi! Ora siamo molto contenti, poiché ogni giorno andiamo fuori a fare una bella passeggiata, oppure ci stendiamo sotto gli alberi. Che meraviglia sentire la dolcezza del sole, la carezza del vento sulla nostra pelle! Com'e' bello scoprire questo gioco di colori con il cielo, le nuvole di tutte le forme, i fiori, il verde degli alberi! Com'e' affascinante vedere i raggi del sole ballare con le foglie e farci l'occhietto che e' il vero segno del cuore di Dio! E com'e' dolce e piacevole di unire il nostro balbettare alla bella melodia degli uccelli che si chiamano e rispondono. Quest'armonia ci riscalda il cuore e calma la nostra sofferenza di non essere stati desiderati da una mamma e da un papa'... E adesso aspettiamo con impazienza questi momenti di comunione con la creazione e sappiamo chiederli se non avvengono!

Cari padrini e madrine, abbiamo chiacchierato molto questa volta, ma viviamo dei momenti cosi' belli, che non era possibile non condividerli con voi. Infatti, sappiamo dentro di noi, che e' grazie a voi, a quest'attenzione specialissima che ci donate e che attraversa lo spazio per raggiungerci che viviamo queste piccole gioie nel quotidiano.

Grazie vi vogliamo bene!

I vostri bambini della Crèche di Betlemme

martedì 23 ottobre 2012

Haya

Io sono la gemellina, mi chiamo Haya sono nata il 14 Novembre 2012, sono tanto piccola ma riesco a prendere il biberone cosi' col tempo anch’io diventero' grande come tutti i miei compagni. Il mio fratellino e' arrivato ieri dall'Ospedale. Qui tutti mi coccolano e mi vogliono bene.

lunedì 22 ottobre 2012

Hani

Io sono il gemellino Hani, sono nato il 14 Novembre 2012. sono tanto piccolo ma riesco a prendere il biberone cosi' col tempo anch’io diventero' grande come tutti i miei compagni. Qui tutti mi coccolano e mi vogliono bene.

sabato 20 ottobre 2012

Ben arrivati, gemellini!

« Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami. » (Matteo 13,31-32) 

Anche il nostro viaggio in Terrasanta e' come quel granellino di senapa: un seme piantato con amore che col tempo e' cresciuto, e' diventato un albero e ora offre riparo a creature bisognose di un riparo.

Benvenuti tra noi, cari gemellini!

lunedì 17 settembre 2012

Un impegno importante


Monterosso, festa di San Gregorio Barbarigo. Questa sera, al termine della cena con gli amici del gruppo della Terrasanta, ci siamo presi un impegno importante: adottare due bambini della Creche, un maschio ed una femminuccia, fino all'età di sei anni, ossia fino a quando non usciranno dall'Istituto religioso per cominciare un nuovo iter di affido presso altri centri statali. Un'esperienza che qualcuno di noi aveva già intrapreso singolarmente, ma che è bello poter ripercorrere ed estendere a livello di gruppo, per sentirsi ancora e sempre di più una sola grande famiglia.

 PS: il Santo ha benedetto la nostra scelta. Da anni nessuno ricordava una giornata di sole e temperature estive in occasione della processione tra le vie del quartiere!

lunedì 30 aprile 2012

Non abbiamo che i nostri sorrisi


Nel mese di Gennaio, come tutti gli anni dai giorni del pellegrinaggio, abbiamo inviato una somma in denaro - 1,470 euro - a Sour Sophie e alle altre Figlie della Carita' di San Vincenzo, per un aiuto concreto alla gestione dell'orfanotrofio. Poche settimane dopo ci e' giunto un messaggio di ringraziamento da parte della piccola comunita' di Betlemme e la notizia che il 2 Febbraio e' stata celebrata una messa presso la Grotta della Nativita' per le intenzioni del nostro gruppo di amici pellegrini. Pubblico integralmente il messaggio qui sotto. Di seguito, riporto un aneddoto personale che credo spieghi bene, al di la' delle povere parole con cui lo descrivo, quale sia il legame di reciproco affetto e riconoscenza che c'e' tra noi e la Creche.

***

Carissimi amici, 

Non siamo altro che dei bambini che non sanno scrivere e non posseggono ancora le lingue ma noi possiamo lo stesso esprimervi tutta la nostra riconoscenza per tutto cio' che fate per noi, perche' il linguaggio del cuore e dell'AMORE e' universale!
D'altronde non e' questo il messaggio sempre attuale che un piccolo bambino, nato come noi a Betlemme duemila anni fa, e' venuto ad offrire al mondo?
Non abbiamo che i nostri sorrisi, i nostri mormorii di neonati, le nostre risatine, le nostre marachelle, le nostre tristezze, le nostre gioie, i nostri pianti di bambini e soprattutto tutto il nostro affetto da offrirvi in ringraziamento del vostro amore per noi che, anche se e' a distanza, ci tocca molto e ci rende felici. 
Allora tutti insieme vi canticchiamo un caloroso grazie per la vostra attenzione e il vostro amore che ci permette di vivere giorni felici in questo piccolo angolo di cielo che e' per noi la creche!
E soprattutto non dimenticateci mai! 

I bambini della Creche di Betlemme

***

Il 2 Febbraio, il giorno in cui e' stata celebrata la "nostra" messa presso la Grotta della Nativita', ero ancora in sala di rianimazione, dopo la delicata operazione chirurgica a cuore aperto subita il giorno prima. Ripresi conoscenza attorno alle tre del mattino, anche se di quei momenti non ho un ricordo molto nitido. So solo che non ero attaccato ad un respiratore (respiravo per conto mio), non provavo ne' angoscia ne' particolari dolori e la cosa mi fece sentire incredibilmente sollevato.                        

Eppure, avevo trascorso mesi e mesi prima dell'intervento tra ansie e paure di come sarebbe stato il risveglio da intubato in terapia intensiva. Una fissa, un punto debole a cui la mia testa andava e tornava continuamente, cercando di immaginare per poter poi meglio sopportare... Ma in effetti non c'era modo di farsi coraggio, perche' quel momento, ineluttabile, mi appariva sempre al di sopra delle mie possibilita'.

Laddove non sono arrivate le mie forze e' arrivata, invece, la preghiera silenziosa, amorevole e vicina della comunita' di Betlemme ed e' stato cosi' che una delle intenzioni degli amici di Don Luciano e' stata ascoltata, raccolta ed esaudita. E non c'e' ragione di dubitare che sia stata l'unica.

Collaboratori