venerdì 9 luglio 2010
Siete stati i miei angeli custodi
E' vero, siete stati i miei angeli custodi. Ho sempre pensato che fosse stato Gesu' a volere che io andassi nella sua terra. Voleva che io facessi pace con suo Padre e trovassi una risposta alle tante domande che negli ultimi anni mi affollavano la mente. Voleva chiarirmi tanti perche'. Perche' questo fosse possibile, si e' messo nei panni di ciascuno di voi: i miei amici.
E' stata una bella esperienza, un viaggio, anche spirituale, per me molto significativo. In principio, credo che la voglia di prendervi parte sia stata determinata dal bisogno di prendermi una vacanza; poi, successivamente, partecipando ai primi incontri con Don Luciano, ho sentito che c'era qualcosa di piu' che mi voleva laggiu'.
Nel gruppo, mi sono sentita da subito circondata da tanto amore. Potra' sembrare strano, ma ero tanto serena e tranquilla che neppure mi sfiorava il pensiero di incontrare ostacoli che i miei "angeli" non mi aiutassero a superare. Sono persino riuscita a visitare la cripta del Santo Sepolcro con alcuni miei compagni, dove la carrozzina e' entrata proprio di misura. Non mi sono mai preoccupata che qualche gradino potesse farci inciampare. Mai avuto paura di cadere o che la carrozzina potesse rompersi, oppure - semplicemente - di forare.
Certo che laggiu' ti rendi veramente conto di camminare nella Terra di Dio. In uno degli incontri di preparazione al viaggio, Don Luciano ha distribuito a ciascuno di noi, casualmente, dei brani di Vanegelo, cosi' che potessimo commentarli sul posto. A me e' toccato in brano "Tiberiade, prima moltiplicazione dei pani". Una volta giunti con il battello nel bel mezzo del lago di Tiberiade, a motori spenti, con un silenzio rotto solo dalla voce di Don Luciano, impegnato nella lettura di quel miracoloso racconto, ho vissuto un momento molto intenso e particolare. Ho cercato di fare il mio commento, parlando della moltiplicazione della gioia nella mia vita e della rete di amicizie che ho scoperto attorno a me. Amicizie che mi hanno aiutata a ritrovare la forza di iniziare una nuova vita, lontano dalla paura di essere da sola con le mie stampelle. Amici che in me non vedono solo una persona disabile. Ora so che saranno proprio quelle stampelle a tenere lontano le persone che hanno paura e che non vogliono accettarmi per quella che sono. I veri amici, come quelli incontrati in questo viaggio, sono vicino a me, pronti ad aiutarmi nelle difficolta'.
Un altro momento importante per me e' stato riconfermare le promesse battesimali nel Giordano. Ma mi fermo qui, perche' ognuno di noi, avra' vissuto nel proprio intimo momenti particolari, diversi l'uno dall'altro. Momenti che hanno comunque fatto si' che questo viaggio si trasformasse per tutti in qualcosa di davvero speciale.
Manu
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