venerdì 18 aprile 2008

Partiti!

Il gruppo che si ritrova alle 13:00 sotto il campanile di Monterosso sembra abbastanza su di giri. Nessuno sembra curarsi della pioggerella che cade fastidiosa da qualche ora. E' piuttosto l'ora dei saluti, dei baci e degli auguri. C'e' chi resta e c'e' chi va: Dirce ci comunica che per lei questa sara' la sesta volta in Terra Santa, ma e' emozionata come fosse la prima. Saliamo sul pullmann: i giovani corrono subito ad occupare le file del fondo, ancora qualche istante per la conta dei passeggeri (26, incluso Don Luciano) e si parte!

Il tragitto verso l'aereoporto di Montichiari (BS) e' abbastanza breve, ma il Don ci invita subito al canto, che parte un po' a pezzi e svogliatamente. Nelle ultime fila, Marina e Luca si dedicano al gossip: al centro di tutto, le confidenze di Silvia.Arrivati al G. D'Annunzio, scendiamo dal pullmann e spunta fuori una carrozzella: quella di Manuela. Che stupore! Era l'unica che al primo e unico incontro preparatorio a cui ero stato non aveva detto praticamente nulla di se' e non aveva spiegato il motivo per cui aveva aderito a questo viaggio.

Ci mettiamo in attesa del check-in. Nell'atrio degli imbarchi, ci raggiungono altri gruppi di pellegrini. Uno e' di Ghisalba, il paese di Don Luciano. Poco dopo, si accoda anche un altro gruppo, questa volta di toscani. Dal punto di vista numerico, quello di Monterosso e' il gruppo piu' piccolo, ma forse e' anche quello piu' allegro: Biste inaugura la chitarra, Marina sfodera la macchina fotografica, Roby C. ride di quel trambusto di gente e le nostre sciure del Monterosso se la raccontano che e' un piacere. Mentre le ascolto, penso che durante questa vacanza vorrei conoscere meglio Nicoletta: mi sembra una persona molto spiritosa ed interessante. E' stata la mia catechista per un paio di anni, ai tempi della cresima; purtroppo, dopo di allora ci siamo persi di vista: quale occasione migliore per riallacciare i rapporti?

Il check-in e' una specie di terzo grado: accidenti, quante domande! Perche' ti imbarchi per Israele? Come hai saputo di questo viaggio organizzato? Da quanto tempo conosci Don Luciano? Hai preparato tu il tuo bagaglio? Lo hai lasciato incustodito anche solo per qualche minuto? Imbarchi armi? Esplosivi??? Roba da matti, ma il Don raccomanda pazienza: e' la prassi. Ammazziamo anche l'ultima ora, tra controlli e metal detector. Poi, finalmente, saliamo a bordo del nostro aereo e decolliamo. Si parte!

Ore 23 locali (un’ora in piu’ di differenza, rispetto all’Italia), usciamo dall’aereoporto Ben Gurion di Tel Aviv e ci incamminiamo verso il pullmann. Siamo tutti stecchiti dal viaggio: me ne accorgo sentendo Marina lanciare l’idea dei tapis roulant per le strade delle nostre citta’. Fuori l’aria e’ carica di profumi, il termometro segna 20 gradi. Cerco di stare sveglio nel tragitto verso Nazareth, per studiare il paesaggio, ma nel buio mi rimangono impresse soltanto le luci verdi dei minareti. E’ il benvenuto che riceviamo dalla Terra Santa. La guida ci preannuncia la sveglia alle 6:30, mentre arriviamo all’hotel. Spegniamo la luce poco prima delle 2:00. Domani sara’ una giornata impegnativa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come sempre un ottimo reportage...da leggere giorno per giorno per assaporarne appieno il contenuto e cogliere ogni sfumatura...

A presto... Davide


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